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Saga Egmont
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Jane Eyre accetta una posizione come governante a Thornfield Hall e incontra il signor Rochester, il malinconico e cinico padrone della tenuta. Cresciuta come un'orfana non desiderata, Jane ha conosciuto pochissimo amore nella sua vita ma, nonostante ciò, è sempre premurosa e gentile. Le apparenti differenze tra Jane e Rochester li attraggono l'uno all'altro, ma Jane non sa che qualcosa di molto più dannoso degli status sociali li terrà separati. Come altre opere di Jane Austen, "Jane Eyre" (1847) è una storia d'amore che regge il passare del tempo e non c'è da meravigliarsi che sia stata adattata così tante volte. Ruth Wilson di "The Affair" (2014) ha recitato nel ruolo di Jane nel 2003 e, prima di diventare James Bond, Timothy Dalton ha interpretato il ruolo del complesso signor Rochester. Nel 2011 è uscito un adattamento ancora più bello, con Mia Wasikowska e Michael Fassbender nei ruoli principali.
Charlotte Brontë (1816-1855) fu una scrittrice e poetessa inglese, conosciuta per il suo romanzo classico "Jane Eyre" (1847) su una governante che si innamora del padrone della villa in cui lavora. Era la sorella maggiore delle scrittrici Emily e Anne Brontë, anch'esse molto note. -
È un corpo nuovo quello in cui si risveglia Orlando. Un corpo in cui, come presto si accorgerà, non potrà più usufruire degli stessi privilegi, degli stessi diritti di cui aveva goduto fino a poco prima senza rendersene conto. Quando era a Londra, la sua vita alla corte della regina era sicuramente diversa. Ora a Costantinopoli per questioni diplomatiche, il suo destino è indubbiamente cambiato. Ma questa sua nuova condizione non è un peso, anzi, dopo aver preso coscienza della sua nuova identità, Orlando troverà qualcosa che prima non aveva.
L'opera della Woolf è rivoluzionaria e innovatrice, un caposaldo nella letteratura femminista e d'identità di genere.
Virginia Woolf (1882-1941) è stata una scrittrice inglese. Una delle figure chiave della letteratura modernista e della narrativa mondiale, Virginia Woolf ha scritto capolavori quali `La signora Dalloway' e `Gita al faro'. I suoi scritti sono contraddistinti da uno stile innovativo e avanguardistico e da forte tematiche sociali. A cavallo delle due guerre, l'autrice fece parte del Bloomsbury Group, un circolo londinese di artisti bohemien socialmente attivi e interessati a questioni all'epoca poco attuali, quali il pacifismo, la sessualità e il femminismo. -
Macbeth torna vittorioso dal campo di battaglia e tre streghe gli profetizzano un glorioso destino, ivi compresa la Corona di Scozia. La sete di potere, condivisa e stimolata anche dalla moglie Lady Macbeth, lo spinge al delitto e infine all'amaro disinganno, per cui l'esistenza non è che "una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e furore, che non significa nulla".
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Dopo essere stato attaccato dai pirati ed essere sopravvissuto a un terribile incidente in barca nell'Oceano Atlantico, un giovane inglese si ritrova arenato su un'isola remota e deserta. Vi rimarrà bloccato per 28 anni. Robinson dovrà imparare a sopravvivere su quest'isola e superare la sua solitudine.
La storia di questo sfortunato giovane marinaio è stata portata sul grande schermo nel 1997, con Pierce Brosnan nei panni del naufrago.
Daniel Defoe nacque a Londra nel 1660 quando il colonialismo britannico era in piena espansione, un contesto storico che ispirò il suo romanzo più famoso, "Robinson Crusoe", basato su eventi realmente accaduti, e rese popolare il genere del romanzo d'avventura. Oltre ad essere uno scrittore, Defoe fu anche un giornalista e un panflettista. Morì nel 1731. -
Oliver Twist è un bambino che ha vissuto fino a nove anni all'orfanotrofio dei poveri. Ma questa è solo la prima delle sue sfortune: dopo essere stato mandato a lavorare per un'impresa di pompe funebri, Oliver riesce a fuggire e a raggiungere Londra, dove viene costretto a unirsi a una banda di ladruncoli e a partecipare a furti e a rapine agli ordini del sinistro Fagin. Sarà solo dopo innumerevoli e tragiche peripezie, e con l'aiuto di chi si affezionerà a lui, che Oliver troverà la strada verso la felicità e la sicurezza di sé.
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Scritto nell'arco di sessant'anni, il Faust rappresenta uno dei punti più alti della letteratura mondiale di tutti I tempi.
La vicenda è incentrata sullo scellerato patto che un uomo sapientissimo, Faust, stipula con un rappresentante del Diavolo, Mefistofele, al fine di poter accedere ai segreti più arcani del mondo. In vita Mefistofele servirà Faust con le sue arti magiche, per poi ottenerne in punto di morte l'anima e consegnarla alla dannazione eterna. -
"Tao Te Ching", il testo più tradotto nel mondo dopo la Bibbia, è un testo profondo e colmo di riflessione che, insieme a "Zhuangzi", pone le basi del Taoismo sia religioso sia filosofico. Attribuito al grande Laozi, questo antico classico cinese è composto da 81 capitoli emozionanti e suggestivi.
Laozi è il nome di un antico filosofo cinese, fondatore del Taoismo filosofico, nonché il nome di una divinità nel pantheon del Taoismo religioso. Lo si reputa essere l'autore del "Tao Te Ching". -
De Profundis è una lunga lettera che Oscar Wilde scrisse al suo compagno Alfred Douglas nel 1897. Wilde era stato processato ed incarcerato per omosessualità e scrisse il De Profundis dalla sua cella.
È una lettera intensamente personale che indaga le fasi del dolore e intreccia il tema religioso con quello dell'arte. Fu pubblicata nel 1905, cinque anni dopo la morte di Wilde, con il titolo latino De Profundis che si traduce in "dal profondo".
Oscar Wilde (1854-1900) è stato un drammaturgo, romanziere, saggista e poeta irlandese. Tra le sue opere più celebri ricordiamo il romanzo "Il ritratto di Dorian Gray" e la commedia teatrale "L'importanza di chiamarsi Ernesto."
Dandy raffinato, scrittore all'avanguardia, omosessuale in un'epoca e in un paese in cui l'omosessualità era ancora considerata un reato, Oscar Wilde è unanimemente riconosciuto come una delle voci più importanti della letteratura dell'Ottocento. -
Un giorno, l'artista Basil Hallward dipinge un ritratto della sua musa Dorian Gray mentre l'amico Lord Henry li osserva. Dorian ascolta mentre Lord Henry presenta in modo confidenziale la sua visione edonistica del mondo, affermando che la bellezza è l'unica cosa che conta davvero nella vita. In Dorian inizia a farsi strada il desiderio che il ritratto invecchi al posto suo. Non molto tempo dopo, Dorian vede la sua ragazza recitare in Romeo e Giulietta di Shakespeare ed è talmente disgustato dalla sua cattiva interpretazione, che la rifiuta. Quando torna a casa, nota un certo crudele ghigno nel suo ritratto.
Raccontato con un linguaggio fiorito e ricco di dialoghi incisivi alla Jane Austen, Il ritratto di Dorian Gray, storia di un giovane che vende la sua anima in cambio dell'eterna giovinezza, è senza ombra di dubbio l'opera più famosa di Oscar Wilde.
Oscar Wilde (1854-1900) è stato un drammaturgo, romanziere, saggista e poeta irlandese. Tra le sue opere più celebri ricordiamo il romanzo "Il ritratto di Dorian Gray" e la commedia teatrale "L'importanza di chiamarsi Ernesto."
Dandy raffinato, scrittore all'avanguardia, omosessuale in un'epoca e in un paese in cui l'omosessualità era ancora considerata un reato, Oscar Wilde è unanimemente riconosciuto come una delle voci più importanti della letteratura dell'Ottocento. -
Questo libro è in realtà una raccolta di lettere scritte da Antonio Gramsci ai figli, alla moglie e alla cognata dal carcere dove era stato rinchiuso dal regime fascista. Fatti realmente accaduti ed episodi di vita vera vengono tramutati in racconti popolati da animali e briganti, adatti ai ragazzi e ai giovani lettori. Il libro è arricchito inoltre dalle letture che il grande studioso proponeva ai figli, tra cui racconti di Tolstoj, Dickens e Kipling.
Antonio Gramsci fu un politico e un filosofo marxista italiano. Fu fondatore del Partito Comunista Italiano di cui fu leader dal 1924 al 1927, anno in cui fu arrestato e imprigionato dal regime fascista. E' considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo. Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne. -
Ne "La servitù delle donne", Mill indaga le motivazioni della subordinazione femminile, da lui in larga parte attribuita all'educazione: le donne, infatti, imparano fin dalla prima infanzia la sottomissione, prima ai padri, poi ai mariti, arrivando a interiorizzarla al punto, da ritenerla l'unico comportamento a loro adeguato.
Questo saggio è una brillante difesadei pieni diritti morali, civili e politici delle donne. -
"Novelle agrodolci" è una raccolta di brevi racconti ricchi di vivacità e sapore. L'opera si situa nell'ambito di un tenace conservatorismo letterario e culturale di tradizione toscana, da cui l'autore riprende il gusto per una lingua ricca di compiacimenti dialettali, di ornamenti e di preziosismi. Tutto questo sullo sfondo di paesaggi e di contorni descritti con compiacimento come primitivi e selvaggi: la maremma, l'Isola del Giglio, l'Impruneta.
Ferdinando Paolieri è stato uno scrittore, poeta e commediografo italiano. Restò sempre al di fuori delle mode letterarie del primo Novecento (futurismo, realismo magico, parnassianesimo) mantenendo quasi costantemente la sua opera nel solco della tradizione letteraria regionale, in quegli anni segnata soprattutto da Fucini. Appassionato anticlericale, fondò a Siena nel 1913 con Federigo Tozzi e Domenico Giuliotti il settimanale "La Torre", che si autodefinì «organo della reazione cattolica». Partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi per atti di valore. -
Parte di una raccolta di tre libri, "Novelle toscane" racconta la Maremma di un tempo: coperta da boschi fitti e paludi e popolata da briganti, contrabbandieri, contadini e molti altri personaggi che insieme creano un ricco e vivido affresco della vecchia Toscana.
Ferdinando Paolieri è stato uno scrittore, poeta e commediografo italiano. Restò sempre al di fuori delle mode letterarie del primo Novecento (futurismo, realismo magico, parnassianesimo) mantenendo quasi costantemente la sua opera nel solco della tradizione letteraria regionale, in quegli anni segnata soprattutto da Fucini. Appassionato anticlericale, fondò a Siena nel 1913 con Federigo Tozzi e Domenico Giuliotti il settimanale "La Torre", che si autodefinì «organo della reazione cattolica». Partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi per atti di valore. -
"Novelle selvagge" è una raccolta di brevi racconti ricchi di vivacità e sapore. L'opera si situa nell'ambito di un tenace conservatorismo letterario e culturale di tradizione toscana, da cui l'autore riprende il gusto per una lingua ricca di compiacimenti dialettali, di ornamenti, di preziosismi.
Ferdinando Paolieri è stato uno scrittore, poeta e commediografo italiano. Restò sempre al di fuori delle mode letterarie del primo Novecento (futurismo, realismo magico, parnassianesimo) mantenendo quasi costantemente la sua opera nel solco della tradizione letteraria regionale, in quegli anni segnata soprattutto da Fucini. Appassionato anticlericale, fondò a Siena nel 1913 con Federigo Tozzi e Domenico Giuliotti il settimanale "La Torre", che si autodefinì «organo della reazione cattolica». Partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi per atti di valore. -
La vita scorre placida a Saumur: mentre l'avaro père Grandet è impegnato ad accumulare una ricchezza colossale, madre e figlia Grandet conducono una vita oscura e monotona sempre impegnate a cucire e a rammendare, mentre su tutti vigila la Grande Nanon, la fedele serva di Casa Grandet.
Due famiglie, i Cruchot e i Des Grassins, si contendono la mano di Eugénie, destinata a diventare una ricca ereditiera. Quando all'improvviso giunge da Parigi il cugino Charles Grandet, Eugénie se ne innamora perdutamente e la sua vita viene totalmente stravolta. Da allora Eugénie ingaggia una dura lotta contro l'avarizia del padre, nel tentativo di rendere la vita del cugino la più confortevole possibile. -
Fra Parigi e Londra, Dickens ambienta le vicende di un gruppo di persone coinvolte negli eventi della Rivoluzione francese e del periodo del Terrore: Charles Darnay, un aristocratico francese, vittima di accuse indiscriminate da parte dei rivoluzionari, e Sydney Carton, un avvocato inglese che cerca di redimere la propria vita per amore della moglie di Darnay. Vi si trovano tutti i temi classici del romanziere inglese: l'oppressione e la violenza, la povertà e la nobiltà di spirito, il sacrificio e la redenzione.
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L'opera narra le avventure di un giovane aristocratico, Fabrizio del Dongo, durante il suo periodo con l'esercito di Napoleone e alla corte di Parma. Pubblicato nel 1839, "La Certosa di Parma" è un romanzo che precede i tempi grazie al suo tono sofisticato e l'intenso realismo psicologico. Il thriller romantico di Stendhal, colmo fino all'orlo di duelli, battaglie, relazioni amorose e travestimenti, è considerato un vero capolavoro e può vantare tra i suoi molti ammiratori anche Honoré de Balzac, Henry James, André Gide e Leo Tolstoj.
Stendhal (1783-1842), pseudonimo di Marie-Henry Beyle, è stato uno scrittore francese. Pioniere del realismo letterario, è noto soprattutto per i romanzi "Il rosso e il nero" (1830) e "La certosa di Parma" (1839). -
Sessanta novelle popolari montalesi
Gherardo Nerucci
- Saga Egmont
- Classici dal mondo
- 27 Janvier 2021
- 9788726831917
Sessanta novelle popolari montalesi è una raccolta di fiabe, frutto degli interessi folklorici dell'autore. Costituì una fonte importante per Italo Calvino, che nel 1956 ne adattò sedici novelle per le Fiabe italiane.
Gherardo Nerucci è stato un avvocato e scrittore italiano. Di famiglia nobile, si appassionò agli ideali del Risorgimento. Successivamente si dedicò alle richerche sul folklore e alla scrittura di novelle. -
Quando viene sottratto alla sua tranquilla vita californiana e venduto a un trafficante a di cani da slitta, le giornate soleggiate di Buck si trasformano in una tempesta di neve. Niente sarà più come prima. Ora deve imparare a stare al sicuro in un mondo pieno di pericoli nascosti, che lo minacciano a ogni passo che fa. Ora la sua vita ruota attorno alla corsa all'oro del Klondike nell'Alaska glaciale, dove il freddo, la neve e torrenti impetuosi segnano la frontiera tra la vita e la morte. L'unica legge è quella della sopravvivenza a ogni costo.
"Il Richiamo della foresta"" è uno dei romanzi più famosi di Jack London e ha ispirato diversi film e serie televisive, con attori come Clark Gable, Bryan Cranston, ecc.
Jack London (1876-1916) è stato uno scrittore e attivista sociale americano. Di estrazione operaia, divenne una celebrità mondiale e uno degli autori più pagati del suo tempo. Scrisse diversi romanzi, oggi considerati classici, tra cui "Il richiamo della foresta", "Il lupo dei mari" e "Zanna Bianca". -
Il nostro comune amico
Charles Dickens
- Saga Egmont
- Classici dal mondo
- 25 Septembre 2020
- 9788726569117
In questo romanzo si intrecciano due vicende: quella del giovane Harmon, legittimo erede delle fortune paterne di cui non riesce a entrare in possesso, e quella dell'avvocato Eugene, innamorato di Lizzy. Fra tentati omicidi, cadaveri ripescati nel Tamigi, clausole legali e riconciliazioni finali, l'atmosfera del romanzo è dominata dal cupido potere del denaro.
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Quando Lemuel Gulliver si sveglia su un'isola dopo un naufragio, con mani e piedi legati e tante frecce puntate su di lui, penseresti che ogni speranza è perduta. Ma i rapitori sono alti un dito, la corda è sottile come un filo e le piccole frecce sfiorano appena la superficie della pelle di Gulliver. Questa storia non è nemmeno tanto assurda rispetto a quanto capiterà a Gulliver in mare, ma, ironicamente, nessuna avventura susciterà una reazione emotiva Quando Lemuel Gulliver si sveglia su un'isola dopo un naufragio, con mani e piedi legati e tante frecce puntate su di lui, penseresti che ogni speranza è perduta. Ma i rapitori sono alti un dito, la corda è sottile come un filo e le piccole frecce sfiorano appena la superficie della pelle di Gulliver. Questa storia non è nemmeno tanto assurda rispetto a quanto capiterà a Gulliver in mare, ma, ironicamente, nessuna avventura susciterà una reazione emotiva nell'uomo. "I viaggi di Gulliver" (1726) di Jonathan Swift sono un'ottima satira politica. Pubblicato poco dopo "Robinson Crusoe" di Daniel Defoe, offre una visione dell'umanità molto diversa rispetto a quella ottimistica di Defoe, ridicolizzando e, al contempo, aprendo la porta a discussioni più ampie.
Narrato da Ginzo Robiginz.
Jonathan Swift (1667-1745) è stato un satirico, saggista, poeta e libellista politico anglo-irlandese, meglio conosciuto per le sue opere satiriche come "Una modesta proposta" (1729) e "I viaggi di Gulliver" (1726). -
Candide è in grande difficoltà. Afflitto da una serie infinita di tragiche sfortune, riesce comunque a tenere la testa alta, rimanendo caparbiamente aggrappato alla promessa del filosofo Leibniz per la quale il mondo in cui viviamo è il migliore dei mondi possibili. "Candide", la celebre e pungente satira di Voltaire del 1959, ha un ritmo frenetico, è caustico e fa sbellicare dalle risate, ma al contempo contiene un'esplorazione magistrale della filosofia, della religione, del pregiudizio e della crudeltà del cieco ottimismo.
Narrato da Ginzo Robiginz.
Voltaire (1694-1778), pseudonimo di François-Marie Arouet, è stato un filosofo, poeta, drammaturgo, storico e scrittore francese. È considerato uno degli esponenti di spicco dell'Illuminismo. Tra le sue opere più note si ricordano il romanzo satirico "Candide", la tragedia "Zaïre" ed il saggio storico "Il secolo di Luigi XIV". -
Un ragazzo fantasioso, intelligente e malizioso di nome Tom Sawyer e il suo amico Huckleberry Finn assistono a un omicidio in un cimitero e Tom è costretto a testimoniare contro l'assassino, Joe L'Indiano. Joe L'Indiano fugge e quando Tom e Becky Thatcher, la ragazzina di cui è infatuato, si ritrovano imprigionati con lui in una grotta buia la loro speranza di fuga diminuisce...
"Le avventure di Tom Sawyer" è una storia di formazione molto conosciuta e popolare riguardante la gioventù americana. In origine un fallimento commerciale, il libro finì per diventare l'opera di maggior successo di Twain durante la sua vita. Anche se "Le avventure di Tom Sawyer" è a volte oscurato dal suo seguito, "Le avventure di Huckleberry Finn", il libro è considerato un capolavoro della letteratura americana ed è stato uno dei primi romanzi scritti con una macchina da scrivere.
Mark Twain è stato fortemente ispirato dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle e la relazione di Tom e Huck è paragonabile a quella tra Sherlock Holmes e il dottor Watson.
"Le Avventure di Tom Sawyer" è un romanzo del 1876 di Mark Twain. È il primo libro della serie dedicata a Tom Sawyer e Huckleberry Finn: "Le avventure di Tom Sawyer" (1876), "Le avventure di Huckleberry Finn" (1884), "Tom Sawyer Abroad" (1894) e "Tom Sawyer, Detective" (1896).
Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens, (1835-1910), fu un umorista americano, docente, giornalista e romanziere che ha acquisito fama internazionale per le sue storie avventurose, in particolare "Le Avventure di Tom Sawyer" (1876) e "Le Avventure di Huckleberry Finn" (1884) così come per i racconti dei suoi viaggi, in particolare "Gli innocenti all'estero" (1869), "In cerca di guai" (1872) e "Vita sul Mississippi" (1883), trascese gli apparenti limiti delle sue origini per diventare una figura pubblica popolare e uno degli scrittori più amati d'America. -
Il maestro di Moxon è un racconto breve ma ricco di suggestioni. Protagonisti sono Moxon, inventore e filosofo dilettante, e la sua creatura meccanica: un automa giocatore di scacchi. Lo spunto narrativo parte dal saggio di E. A. Poe Il giocatore di scacchi di Maelzel in cui lo scrittore smaschera un falso automa scacchista detto Il Turco che era diventato famoso in Europa e negli Stati Uniti. Ma "Bitter Bierce" manipola la materia a suo modo. Come si intuisce dal titolo, egli mette in guardia gli uomini del suo tempo contro la tirannia di una macchina tanto simile all'uomo da ereditarne anche il suo lato oscuro (ricordate HAL 9000 in 2001: Odissea nello spazio?). La prima parte del racconto si svolge sotto forma di dialogo quasi-platonico tra Moxon e il narratore sulla natura dell'intelligenza e sul concetto di vita, che Moxon interpreta in maniera meccanicistica, sulla scia di quel pensiero positivista che faceva coincidere il progresso dell'umanità con quello scientifico-tecnologico, senza spazio per la spiritualità, riducendo l'uomo a "macchina" vivente. E del resto egli mette in dubbio la stessa idea di progresso, il suo "Turco" è un ibrido mostruoso, sul volto impassibile sono dipinte fattezze umane, ma il corpo è quello di un gorilla, con arti asimmetrici dalla presa mortale, simbolo di una regressione ad uno stadio puramente istintivo, dove vige la logica del più forte. Egli sembra portare alle estreme conseguenze le teorie del filosofo inglese Herbert Spencer, padre del darwinismo sociale che predicava "The survival of the fittest": in un mondo dove non c'è più spazio per lo spirito, chi è il più adatto a sopravvivere, l'uomo o la macchina?
Ambrose Bierce è un autore capitale della letteratura americana. Considerato l'unico vero erede di Edgar Allan Poe, è stato un inquieto giramondo dalla vita avventurosa. Non a caso di lui non si hanno più notizie dal 1914, quando cioè finì inghiottito dalla rivoluzione messicana. Per descrivere la sua narrativa si usano abitualmente parole come: macabro, grottesco, terrificante, sanguinolento, diabolico. Tra i pionieri del genere "fantascienza", ha lasciato una indimenticabile testimonianza della Guerra di Secessione americana nei racconti "neri "ad essa dedicati.